su base volontaria, le buone pratiche ambientali di cantiere, adottate a livello nazionale ed internazionale, con riferimento a: localizzazione geografica, attori coinvolti, caratteristiche dei diversi approcci/esperienze.

i risultati quantitativi condivisi nell’OBPC in una prospettiva Life Cycle, che colloca le operazioni di cantiere all’interno dell’intero ciclo di vita di un manufatto edile o di un’infrastruttura.

la discussione tecnico-scientifica sui temi della sostenibilità nell’ingegneria civile, basandosi su: ricerca applicata, esperienze di innovazione metodologica, applicazione degli standard ambientali, identificazione indicatori di prestazione.

modelli di gestione ambientale del cantiere avanzati attraverso l’impiego del BIM, tali da individuare le più efficienti scelte progettuali anche sotto il profilo ambientale, per gli edifici, per i componenti edilizi, per le opere infrastrutturali e per gli impianti.

percorsi innovativi nel campo dell’ingegneria civile, infrastrutturale e per il territorio, caratterizzati da un alto valore per la gestione sostenibile degli aspetti ambientali di cantiere e resi disponibili tra i soggetti che interagiscono con l’OBPC.

linee guida a supporto della diffusione di buone pratiche ambientali di cantiere per l’eco-design, al fine di consolidare le opportunità di innovazione tecnico-economica e, allo stesso tempo, di applicare gli standard internazionali.